Appia e 1100 - 2 Splendide Settantenni
Siamo nella primavera del 1953, rigorosamente a Torino in occasione del 35° Salone Internazionale Dell'Automobile dove i due maggiori produttori Italiani mettono a confronto due analoghe vetture di classe media.
Fiat lancia la 1100 103 presentata a Ginevra un mese prima ma, al contempo, a Torino debutta la Lancia Appia. Entrambe sostituiscono auto di successo ma di origine anteguerra con carrozzerie che, con i loro parafanghi esterni, erano ormai superate.
Le nostre settantenni all'uscita presentavano cilindrate e potenza quasi identiche, stessa velocità massima ma una differenza di prezzo nell'ordine del 30% in favore della Fiat che ovviamente surclasserà nei numeri la rivale amata principalmente dalla buona borghesia.
Nel corso di 3 anni ne verranno prodotte poco più di 20.000 col marchio Lancia e circa 275.000 col marchio Fiat includendo le varianti familiare e turismo veloce che con i suoi 50CV e oltre 135 Km/h aveva gioco facile nel far vincere gare a piloti più o meno famosi.
All'epoca venivano riprodotte dalla Mercury in scala 1/48 in metallo pressofuso, senza vetrini e interni. Belle riproduzioni che verranno poi riprese dalla genovese Scottoy e nel 2019 col marchio Mercury ma fabbricate in Cina.
Sia Appia che 1100 hanno avuto altre altre riproduzioni, la Lancia grazie a Norev con un modello impeccabile, la 1100 dapprima con Progetto K di Pesaro e poi ad inizio anni 2000 con DeAgostini che riprodusse la 103 normale lasciando a Norev la TV (Turismo Veloce).
Auto durate per generazioni oggi collezionate da puristi non interessati alla speculazione ma al ricordo della storia di due marchi leader Italiani.
Oggi entrambe valgono, se perfette, intorno ai 15.000 euro in versione normale ( in scala 1:1 ovviamente ). Discorso a parte è la TV ambita all'epoca ed oggi molto ben quotata tra le berline classiche.
Curiosità:
Fiat già 30 anni prima del 1953 lanciando la 1400 aveva sdoganato lo stile americano in Italia producendo la prima auto a carrozzeria portante. Lancia dal canto suo aveva precorso i tempi già dal lontano 1923 producendo quello che è considerato il primo vero capolavoro di Vincenzo Lancia, la Lambda.